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Seminario per operatori turistici della Provincia di Grosseto
Nuovo incontro in Maremma sul tema web marketing turistico e nuova
partecipazione dell'ing. Simone Genovesi, AD di Uplink Web
Agency.
Dopo gli Stati Generali del Turismo del 25 marzo, la Provincia
di Grosseto e l'APT Maremma si confermano particolarmente ricettivi
nei confronti
delle nuove tendenze del mercato e del marketing turistico.
In collaborazione con il Centro Studi Turistici di Firenze, guidato
dal direttore Alessandro Tortelli, e con la Provincia di Grosseto,
rappresentata per l'occasione dall'Assessore al turismo Gianfranco
Chelini, infatti, Francesco Tapinassi, direttore APT Maremma, ha
organizzato questo nuovo incontro; il tema?
Manco a dirlo il Web
Marketing Turistico.
Al seminario, che si è svolto nella cornice della Sala
Pegaso della Provincia di Grosseto, hanno partecipato alcuni
dei principali rappresentanti
del mondo
del web marketing
turistico con interventi che hanno toccato argomenti caldi quali social
media,
brand reputation, SEO e che come ha ricordato Tapinassi sono stati
richiesti direttamente dagli operatori stessi.
Ecco il programma degli interventi:
Robert
Piattelli, BTO University: Social Media Strategies
Simone
Genovesi, Uplink Web Agency: Onlin Brand Reputation
Vincenzo
Morelli, Connectis: Web Marketing & SEO
Mirko Lalli, Fondazione Sistema Toscana: Nuova piattaforma di prenotazione
Sistema regionale
Scendendo nel dettaglio dell'intervento dell'ing. Simone Genovesi di Uplink,
l'amministratore delegato ha toccato un argomento particolarmente
fondante del web marketing turistico e uno dei maggiormente coinvolti dalla
rivoluzione 2.0: la brand reputation.
"
Proprio come in passato - ha commentato Genovesi - anche oggi, si continua
a parlare di valore e reputazione della marca e forse occorre farlo ancora
di più: oggi un'azienda turistica non ha un solo logo e un solo brand,
ma ha più brand
legati ai singoli temi sui quali si basa la sua offerta.
Inoltre, non ha uno o due canali dai quali trasmettere il valore del suo brand,
ma una moltitudine di spazi web 2.0 e ogni spazio
influenza il proprio marchio".
"
L'attenzione quindi deve essere ancora maggiore; la cecità nel marketing
online - ha concluso Genovesi - è
ancora più grave di quella nel marketing tradizionale".
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