Settembre 2009 - Firenze
I successi dei clienti Italia Promozione: Pianeta
Hotel intervista Marco Vensi, General Manager di Hotel Raffaello,
Firenze.
Web 2.0 e territorio,
armi per combattere la crisi.
Un conto è dirigere un albergo che gode di rendite di posizione
o di economie di scala parchè localizzato in un'area strategica
o inserito all'interno di un network blasonato, un altro è fare
il manager di una struttura che non può contare su corsie
preferenziali e deve lottare quotidianamente per imporsi sul mercato
e resistere ai venti della congiuntura.
Lo sa bene. Marco Vensi,
general manager del Raffaello di Firenze: un elegante 4 stelle
di proprietà del gruppo toscano Gap (captravel.it) posizionato nella prima cintura dalia città vicino all'ospedale
Caraggi. Un professionista dalle spalle grosse a la passione per
il proprio lavoro nel sangue. Inizia prestissimo: a soli 15 anni,
con il benestare dei genitori, va a farsi le ossa in Inghilterra,
salendo uno ad urici i gradini della carriera e ricoprendo ruoli
manageriali in strutture superlusso a New York City (Brayant Park
e Maritime) e a Londra (Hilton Park Lane).
Un impegno, coronato
a soli 34 anni, con la direzione del Raffaello, e la recente nomina
a sates&marketlng director del gruppo turistico dì cui
fa parte l'hotel. Più che un traguardo per Vensi, questi
successi sono un punto di partenza. Una filosofia che applica quotidianamente
anche nella gestione di una struttura che ha sin dagli esordi ha
voluto rivoltare come un guanto. «Al Raffaello - ricorda
- sono arrivato nel settembre 2007 e mi sono messo subito al lavoro
con l'obiettivo di farne una destinazione in grado di sviluppare
new business e generare un bacino di utenza non necessariamente
legato
al flussi classici dì turismo.
Come? Sviluppando tariffe e convenzioni riservate all'utenza del
vicino ospedale, proponendo pacchetti tematici destinati a coppie,
in collaborazione con una società di catering
specializzata nell'allestire banchetti di nozze e soprattutto rivedendo
l'infrastruttura web del site dell'hotel in chiave 2.0. Ogni giorno,
controllo i commenti e le opinioni che compaiono su TripAdvisor
e aggiusto conseguentemente il tiro. Quella dei social network è una
risorsa strategica per ogni hotel, ignorarla significa perdere
contatto con il mercato e la clientela. Tanto che a fine
soggiorno incentiviamo gli ospiti con un piccolo omaggio a scrivere
le loro recensioni sul web".
Proponete
anche pacchetti legati all’arte o agli eventi cittadini?
Certo. Il legame tra la struttura e la città è fortissimo.
Un rapporto sinergico di cui beneficiano hotel e territorio. Anche
se il turismo d'arte è solo una delle tante risorse,
li Raffaello, che non gode di una location centralissima, deve
fare leva su un bacino il più ampio possibile
e attrezzarsi con servizi multitarget: dalla spa al ristorante
o alla sala convegni.
A
livello tariffario come vi siete organizzati?
Dobbiamo fare fronte alla concorrenza degli hotel del centro storico
che tendono a svalutare i loro listini per calamitare il maggior
numero di clienti. Ciò richiede grande flessibilità sul
fronte del pricing, puntando ella fidelizzazione dei target. Ad
esempio, abbiamo lanciato una carta fedeltà dedicata alla
clientela corporate con gratuità e sconti.
Come
vedete il futuro?
Siamo coscienti delle difficoltà, ma quando
la crisi finirà grazie al lavoro di oggi saremo pronti a
raccogliere i frutti della ripresa.
HOTEL RAFFAELLO, FIRENZE
Con 140 camere, l'albergo offre un ampio ventaglio di servizi:
ristorante, bar, room service, garden intenet point, sala conferenza,
garage gratuito ecc. A breve sarà inaugurata una funzionante
area benessere. Per gli ospiti è previsto un servizio navetta gratuito
per centro storico 9 fiere.
Visita
: www.raffaellohotel.it
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