Luglio/Agosto 2009 - Milano
Milano - Hospitality Business MAGAZINE
Travel 2.0 - Nuova generazione di Hospitality Management
HB Magazine: HBConsortium + Assolombarda
MINIMUM RATES vs MAXIMUM DISTRIBUTION
La lotta è in atto! La crisi fa emergere problematiche
strutturali e contingenziali. La concorrenza ormai non è più interna
ma esterna e gli operatori sono costretti ad un confronto serrato
e continuo che spesso provoca l'effetto del ribasso dei prezzi.
Paolo Caron intervista Simone Genovesi (s.genovesi@uplink.it),
CEO Uplink Srl, impegnato con regioni e consorzi nello sviluppo
di strategie leisure e incentive.
Cosa ne pensa di questa strategia messa in atto
da molti che prevede l'abbassamento dei listini?
La concorrenza c'è, senza dubbio, ed oggi è ormai
internazionale come pure la crisi.
Ma l'esperienza ci dice che la lotta al ribasso provoca solo
feriti su entrambi i fronti, toglie valore al mercato e solo raramente
permette di far quadrare il bilancio.
Qual è allora la via da percorrere per
venirne a capo?
La via di uscita secondo me non passa attraverso il terreno paludoso
del prezzo minimo, va piuttosto verso una migliore caratterizzazione
dell'offerta, spesso poco valorizzata, e una decisa massimizzazione
dei canali di vendita.
E' importante che si muovano i territori, patrimoni unici
e non clonabili, dove le strutture si devono unire con strategie
e progetti originali e ad elevata qualità esperienziale.
Ma anche che individualmente ogni realtà sviluppi la vendita
diretta al proprio ospite tipo, attraverso una pluralità di
canali che vanno tenuti sotto controllo e dai quali ricavare risultati
certi.
TRACCIARE E TENERE LA ROTTA PER NON ANDARE ALLA
DERIVA!
In un momento di crisi e di mutamento sociale come
questo, non è più possibile navigare a vista. Bisogna
ottimizzare i costi e massimizzare i ricavi per mantenere una buona
stabilità sul mercato!
Paolo Caron intervista Anton Specioso (anton.specioso@italiapromozione.it),
consulente aziendale alle prese con gli operatori turistici di
tutta Italia, per la programmazione dell'incoming 2010.
Tracciare la rotta, aumentare i canali, ma come
si fa?
E' vero, come ha detto Simone Genovesi, oggi una struttura
ricettiva che vuol stare sul mercato deve sfruttare al massimo
i canali di commercializzazione. Internet è ormai l'ambiente
con le maggiori possibilità: oltre il 60% dell'incoming
nazionale passa dal web. Oggi più che mai, con l'evoluzione
al Web 2.0.
Social network, community, blog, nuovi dispositivi (iPhone, cellulare,
satellitare,…) sono concrete opportunità di business.
Ma tutto ciò deve essere pianificato, ponderato e controllato
da uno strumento di programmazione come il Piano di Crescita Aziendale
(PCA).
Ma cos'è il PCA?
Il Piano di Crescita Aziendale è uno strumento indispensabile:
un business plan rapportato al medio periodo che permette di programmare
la propria attività commerciale, ma non fa solo questo..
Ogni azienda definisce i propri obiettivi in termini di risultati,
di fatturato da raggiungere, di strategie e investimenti da mettere
in campo.
Per far ciò è necessario definire il mercato di riferimento
e analizzare la propria posizione rispetto ai concorrenti, stabilire
il proprio budget commerciale e i ROI (Return On Investiment) progressivi,
dunque mettere in atto gli strumenti per la crescita e il monitoraggio
costante.
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