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Cari amici di Travel 2 (amici? forse dovrei dire fan!), bentornati. Avete trascorso un bel week end di Pasqua?
L'altra volta vi avevamo lasciato con la prima puntata del processo di "disintossicazione dai profili personali"; avevamo parlato della violazione dei termini d'uso di Facebook, dei vantaggi a livello gestionale e della maggiore "leggerezza" del Mi Piace rispetto all'amicizia.
Oggi vediamo altri tre importanti aspetti che dovrebbero definitivamente dissuadere le aziende dal costruire profili personali, passando ai profili aziendali.
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Interattività: parlando di interattività, occorre farlo articolando il discorso su due livelli: interattività all'interno di Facebook e interattività con gli altri social.
Per quanto riguarda il primo aspetto, da qualche tempo a questa parte, Facebook ha introdotto una interessante novità: la possibilità di "abbandonare" momentaneamente la propria identità e assumere l'identità della pagina, navigando in Facebook come pagina (azienda o altro) e non come persona fisica. Le pagine oggi possono uscire dai loro confini e andare a scrivere post sulle bacheche di alte pagine, un po' come accade tra persone e persone. L'interazione non può, logicamente, avvenire tra pagine e profili fisici, ma già quello descritto è un'importante novità da sfruttare.
In merito al secondo aspetto, la pagina Facebook è lo spazio più condivisibile sugli altri social. Può essere collegata a Twitter in modo da aggiornare entrambi gli ambienti contemporaneamente, può essere collegata ai geosocial come Foursquare attraverso applicazioni e plugins dedicati a questa funzione, può essere integrata col sito internet dell'azienda mediante i Social Plugin come la ormai celebre Like Box. Insomma una serie di possibilità che contribuiscono a creare "rete sociale", a "fare sistema" e inevitabilmente ad accrescere la brand reputation.
Indicizzazione: anche Google e gli altri motori di ricerca si stanno accorgendo della grande diffusione e della crescente importanza assunta da Facebook negli ultimi due anni. Per questo motivo, alcuni elementi del social media vengono indicizzati dallo stesso Google e, tra questi, ci sono proprio le pagine che, dunque, diventano anche un insospettabile strumento di SEO e un importante alleato del sito web della struttura per far accrescere il posizionamento del proprio brand sulla rete.
Personalizzazione: perché molte aziende famose, dall'Adidas alla Coca Cola, dalla BMW alla Nike scelgono la pagina Facebook come valido strumento di comunicazione e di marketing? Oltre che per i motivi indicati precedentemente, un motivo fondamentale è la personalizzazione. Attraverso una serie di applicazioni la pagina Facebook può diventare un mini sito a tutti gli effetti, con grafiche diverse da quella imposta da Facebook e con un livello di personalizzazione elevato, ma adatto a tutti, dai principianti agli esperti. Fino a poco fa esisteva l'applicazione FBML ufficiale, adesso Facebook ha mantenuto in vita soltanto l'iframe (più difficile da costruire); esistono tuttavia molte applicazioni sviluppati da terzi che permettono di continuare a creare pagine in FBML e personalizzare in modo semplice gli spazi Facebook aziendali.
Il processo di "disintossicazione dai profili personali" è terminato; scherzi a parte, per un'azienda che desidera essere presente nel più famoso social media, è di fondamentale importanza avere un profilo pubblico, cercando di evitare in tutti i modi un profilo personale. E laddove già ci sia un profilo personale con 3000 amici, sarebbe conveniente rinunciare a un po' di amicizie "false", crearsi un nuovo spazio, invitare nuove persone e cercare di "trasferire" i veri amici sulla pagina.
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